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DISPOSITIVI ANTINCENDIO

La prevenzione incendi secondo la legge italiana, indica il complesso delle attività finalizzata alla prevenzione del rischio e/o finalizzate ad evitare il sorgere di incendi.

All'interno dei luoghi di lavoro, è d'obbligo per i datore di lavoro, redigere una valutazione dei rischi, come stabilito dal testo unico sulla sicurezza sul lavoro, che comprende la valutazione e la prevenzione di un eventuale incendio.

Dato che quest'ultimo può creare seri danni al lavoratore, come ad esempio: un'azione termica, la riduzione della visibilità, anossia, un'azione tossica dei fumi.

CAUSE COMUNI DI UN INCENDIO

 

  • Utilizzo non corretto di impianti di riscaldamento portatili,

  • negligenza nell'uso di fiamme libere,

  • fumare in aree dove è proibito,

  • ostruire la ventilazione di apparecchi elettrici, di ufficio (…),

  • impianti elettrici difettosi o sovraccarichi etc.

CLASSIFICAZIONE DEGLI INCENDI


A seconda dello stato fisico dei materiali combustibili possiamo distinguere quattro classi:

  • classe A: incendi di materiali solidi

  • classe B: incendi di liquidi infiammabili

  • classe C: incendi di gas infiammabili

  • classe D: incendi di metalli combustibili

Questa distinzione consente di scegliere l'estinguente adeguato ed una precisa azione operativa antincendio.

RIFERIMENTI NORMATIVI


D.P.R. 1º agosto 2011, n. 151, D.Lgs. n. 81/2008, art. 46 (Obblighi per il datore di lavoro).

Direttiva 2006/42/CE, Allegato I, punto 1.5.6, <<Incendio>> (Obblighi per il costruttore).

Decreto del Ministero dell'Interno 10 marzo 1998, Allegato I (Modalità di analisi del rischio).

Decreto del Ministero dell'Interno 9 maggio 2007 (Approccio ingegneristico).

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